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lunedì 30 settembre 2013

Ritorno al blog...

Eccomi tornata!!! Da una settimana oramai, ma ho avuto bisogno di un po' di tempo per riprendermi, oltre che dalle emozioni che una vacanza come questa può regalare, anche - purtroppo - dagli inconvenienti che il destino beffardo può simpaticamente appiopparti.
Come vi avevo preannunciato nello scorso post, è stato scelto di raggiungere l'aeroporto, quello di Pisa, con il treno, i cui biglietti sono stati preventivamente acquistati anche per il viaggio di ritorno.
All'andata, la stupefacente puntualità del treno regionale, fu elisa dall'incidente mortale di un uomo con un treno merci (probabile suicidio, non si sa) avvenuto fra Massa e Forte dei Marmi, che ha costretto me e fidanzato ad abbandonare il treno e prendere un taxi per raggiungere l'aeroporto in tempo.
Al ritorno un misterioso guasto tecnico accaduto all'aeromobile della compagnia Ryanair ha causato 5 ore di ritardo con conseguente sostituzione del mezzo "guasto" con uno "più funzionante". Risultato: atterraggio a Pisa ad un'ora indecente e perdita definitiva del treno. Soluzione: affitto di una macchina per il ritorno a casa.

Ma detto ciò (fate finta di non aver letto nulla fino a qui), passerei a parlare di quei dieci giorni in cui è stato possibile allontanarsi dalla quotidiana realtà, in cui è stato possibile dimenticarsi del propria identità, distratti da continue scoperte, liberi di concedersi momenti di relax, di ristoro e di riflessione.
Zacinto, Cefalonia e Itaca sono luoghi meravigliosi, caratterizzati da paesaggi suggestivi e infiniti panorami. Ho fatto un overdose di un mare....  Un mare cristallino, trasparente come il vetro, che brilla come un letto di mille pietre preziose come smeraldi, turchesi e zaffiri. 
I greci, simpatici e cordiali, sono pronti a soddisfare qualsiasi richiesta di informazione e di aiuto. Non vi sentirete mai soli. Ci adorano, credo anche per una questione storica, visto che questa parte di Grecia fu colonizzata anche dall'Italia che contribuì a risollevarla da difficoltà economiche e politiche.
Gli antichi scambi culturali con il sud Italia, il nord Africa ed il Medio Oriente si miscelano per offrire una cultura gastronomica semplice ma ricca di profumi e densa di sapori.
Sto ultimando la preparazione della documetazione fotografica per i prossimi post, ma intanto godetevi questa cartolina :)


Non mancate di passare a trovarmi, ho intenzione di ripercorrere con voi i piacevoli ricordi di questo pezzetto di Grecia.....

Un bacio e a presto!!

venerdì 13 settembre 2013

Verso le isole....

Quando ho visto questo post sul blog di Jessica Stein ho avuto un tuffo al cuore. Era giugno e, se alcuni di voi ricordano, quello di quest'anno è stato un giugno invernale. L'astinenza da vacanza che durava da un po' di mesi e le immagini di una costa rocciosa, sabbia bianca e mare blu mi hanno spinto a voler sapere di più su quel luogo incantevole: la spiaggia del Navagio sulli'isola di Zante.
Fra le indagini fatte nella rete, ho felicemente scoperto che ci sono buoni collegamenti da Bergamo e Pisa per Cefalonia, l'isola ad un'ora e mezza di traghetto da Zante, entrambe facente parte dell'Eptaneso, arcipelago che si affaccia sullo Ionio e di cui fa anche parte Corfù, più conosciuta dal punto di vista turistico. Ho anche scoperto che attaccata a Cefalonia si trova Itaca....
Insomma, ho solo dovuto verificare quale fosse la tariffa aerea migliore in settembre e combinare in modo opportuno il giorno di partenza e quello di ritorno, per poter pianificare 10 giorni nei quali si andrà alla scoperta di questa parte di Grecia decantata da Omero e dal Foscolo.
La noticina stonata di questa vacanza non è tanto la data di partenza, venerdì 13, quanto l'ora di partenza dalla stazione di Savona, h 6:10 (!)



Bene ragassuole, ed anche ragassuoli, mentre state leggendo questo breve post, tra l'altro senza foto (che tristezza, vero?!) avrò già lasciato Savona.... rapita dal canto delle sirene.... uuuhhhh



Cissi risente dopo il 23!!
Baciiiiii

venerdì 6 settembre 2013

Shopping tips: Tartan a piccoli prezzi

Ciao ragassuole, sebbene grazie al clima tardo primaverile l'autunno non sembra così vicino, cavalco anche io l'onda del tartan, uno dei trend proposti per il prossimo autunno nelle fashion weeks dello scorso febbraio. 
Ricordo che quando ero piccola, ci fu un periodo in cui mia madre, che come alcuni già sapranno era la mia sarta personale, si fissò con il tartan e con il modello gonna a pantalone. Fu così che diede il via ad una serie di gonne a pantalone scozzesi, ognuna con un motivo tartan diverso e qualche dettaglio che faceva la differenza.... Insomma indossavo gonne a pantalone come se non ci fosse un domani..... Grazie mamma :)
Poi arrivarono gli anni '80, per essere più precisi la metà degli anni '80, in cui spopolò la celeberrima quanto tamarrissima moda dei paninari, ed un certo brand Controvento lanciò sul mercato la camicia di flanella con motivo a tovaglia, altro non era che il tartan versione più zarra, che - tra l'altro - piacque molto anche a me. Ma come tutte le volte che si riesumano i ricordi di quella bizzarra moda, anche in questo caso stenderei un velo pietoso sopra la mia camicia di flanella e sul come venne indossata.